La Via Decia

Il cammino dei boschi di ferro

Un filo di quiete che si dipana in cinque tappe e novantacinque chilometri di sentiero, ad annodare due valli: la Valle Camonica e la Valle di Scalve; e due province: Bergamo e Brescia. Un viaggio lungo il corso del fiume Dezzo – Decio per gli antichi romani, attraverso ettari ed ettari di bosco. Variazioni infinite di verde, di giallo, di rosso, come il trascorrere delle stagioni. Un’immersione nel paesaggio che è al contempo un salto nella memoria: dalle millenarie miniere di ferro fino al Disastro del Gleno. 

È così che si presenta La Via Decia – Il cammino dei boschi di ferro, nata per aprire ai cercatori di bellezza questa porzione incontaminata e ancora poco conosciuta delle Alpi lombarde, all’ombra del massiccio della Presolana. Dove nacquero personaggi importanti, come il Card. filologo Angelo Maj o lo scultore Giovanni Giuseppe Piccini. E dove – nei volti e nelle storie delle persone che vi abitano – è ancora possibile scorgere la trama segreta che unisce da sempre uomo e natura.

Viaggiare
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Tutto quello che c' è da sapere prima di intraprendere questo cammino (stagionalità, equipaggiamento...)

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In evidenza

Palazzo Pretorio – Vilminore

Simbolo della storia millenaria della valle e prezioso testimone dell’autonomia scalvina, il palazzo è oggi sede della Comunità Montana di Scalve.

Chiesa parrocchiale di Azzone

Le opere di Fantoni, Piccini, Enrico Albrici. Il meraviglioso pulpito. La chiesa di Azzone sorprende per i suoi tesori. E il campanile che visse due volte.

Chiesetta di Santa Barbara

Tutto parla della miniera e della vita dei minatori in questa chiesetta consacrata nel 1946. Da qui lo sguardo abbraccia gran parte della Valle di Scalve.

Parco minerario Ing. Bonicelli

Uno dei luoghi più suggestivi della Via Decia. La visita alla miniera è un viaggio indimenticabile nel cuore della Valle di Scalve e della sua storia.

Parco delle Orobie Bergamasche

Compreso fra la Val Brembana e la Val di Scalve, custodisce un territorio prezioso per l’alto tasso di biodiversità.

Cascata del Vò

Nel fondo del bosco, la cascata del Vò “…è una voce. Dice la vita, la metamorfosi eterna”.